Un motore quattro tempi a benzina, per poter funzionare in modo corretto, necessita innanzitutto che il rapporto tra l'aria ed il carburante sia il piu' vicino possibile al valore ottimale di 14,7:1.
Questo valore significa che servono 14,7 parti di aria per ogni parte di benzina.
Un eccesso di carburante, definito "miscela grassa", porta ad un consumo eccessivo (non c'e' abbastanza aria per permettere a tutto il combustibile di bruciare), ad un calo nel rendimento e, nei casi piu' estremi, al lavaggio delle pareti del cilindro, creando cosi' i presupposti per grippare.
In realta' il rapporto stechiometrico per ottimizzare le prestazioni sarebbe leggermente piu' basso (prossimo al 12,5:1 circa...) ma in questo caso andremo a peggiorare i consumi, l'autonomia e i valori di inquinamento prodotto allo scarico, anche per la semplice quantita' di combustibile non bruciato che uscira' dai tubi di scappamento.
Avete presente quelle belle sfiammate che si vedono uscire dallo scarico di alcune macchine da corsa?! Ecco...
Un eccesso d'aria invece, definito miscela "magra", porta ad una combustione precoce, spesso irregolare, ed all'aumento delle temperature in camera di combustione; anche qui avremo un calo del rendimento ed il rischio di preaccensioni, fenomeno estremamente pericoloso.
In questo caso, infatti, avremo la miscela di aria e carburante che andra' a detonare in anticipo rispetto al previsto, il pistone si trovera' ancora nella fase di risalita e, invece di sfruttare la spinta della combustione per sprigionare potenza, si ritrovera' a subire un effetto frenante, dovendo comprimere una miscela di gas che e' gia' in espansione e che diviene sempre piu' calda.
Oltre agli stress subiti da tutta la catena del manovellismo (dal pistone allo spinotto, dalla biella all'albero motore ed i suoi supporti) e alla drastica perdita di potenza, ci ritroveremo con una temperatura esagerata che finira' con il fondere l'alluminio con cui sono costruiti pistoni e testata.