L'Anticipo di Accensione

Nei motori a benzina e' necessario provocare l'accensione della miscela aria e carburante per ottenerne la combustione, altrimenti il motore non andra' mai in moto.
Questo compito viene eseguito dalla candela (grazie alla "carica" e "scarica" della bobina, che vedremo piu' avanti).
Per complesse questioni di fisica (che non andremo ad affrontare...) e' necessaria una certa quantita' di tempo tra l'istante in cui scocca la scintilla e l'inizio della combustione vera e propria.
Se noi facessimo lavorare la candela esattamente nel punto morto superiore del nostro pistone (anticipo di 0°) ci ritroveremmo con una combustione che avverrebbe in ritardo, la miscela non sarebbe piu' alla massima pressione possibile e buona parte del potere di spinta andrebbe totalmente sprecato, trasformandosi in calore.
Ecco quindi spiegato il motivo per cui esiste l'anticipo di accensione: le candele vengono "pilotate" con qualche grado di anticipo rispetto al punto morto superiore, con l'obiettivo teorico di provocare la detonazione vera e propria il piu' vicino possibile al momento in cui il pistone supera il punto morto stesso.

Perche' l'obiettivo e' solo "teorico"?!
Perche' un eccesso di anticipo porta al fenomeno di preaccensione, con le stesse probabilita' di fare gravi danni al motore che abbiamo gia' descritto nel caso della miscela troppo magra.
Ed i parametri che influiscono sul ritardo della combustione sono molteplici, dalla temperatura della miscela aspirata, all'umidita' presente nell'aria, cosi' come la rarefazione dell'ossigeno nel caso in cui si salga di quota e dalla pressione atmosferica.
Solitamente si tende quindi ad avvicinarsi si' il piu' possibile all'istante del superamento del punto morto ma tenendo un discreto margine di sicurezza per evitare le tanto temute preaccensioni.

Un altro fattore da tenere in considerazione e' che il lasso di tempo tra lo scoccare della scintilla e l'inizio della combustione vera e propria non subisce significative variazioni al salire di giri del motore, mentre il pistone ci mettera' sempre meno tempo per raggiungere e superare il punto morto superiore; sara' quindi necessario avere una regolazione dell'anticipo "variabile" che aumenti in proporzione al regime di rotazione del motore.

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